Musica, Suono e Scienza

Fisico viennese contemporaneo di Mozart, Ernst Chladni scoprì un curioso fenomeno: se si dispone su una lastra metallica della sabbia e la si mette in vibrazione per mezzo di un archetto o di un'adeguata percussione, essa si disporrà in modo da formare figure coerenti, che mutano se muta il timbro dello strumento che le genera. Nel 1900, ha proseguito gli studi di Chladni il medico e naturalista Hans Jenny. A lui si deve la Kymatica, scienza che studia, appunto, questi particolari fenomeni e che ci consente di allargare la nostra visuale sul "mondo vibrazionale".

Per certi versi, Jenny anticipa i frattali (geometria frattale) di Mandelbrot, ma attraverso i suoi esperimenti ci ricollega con il passato, con i miti che enunciano la creazione come frutto di un suono emesso dal Divino. Attualmente prosegue le ricerche in questo senso Guy Manners.

Un'altra esperienza importante è quella che Masaru Emoto ha svolto fotografando con un particolare microscopio cristalli d'acqua. Lavorando su diversi tipi di acque a una temperatura vicina alla cristallizzazione (dalle acque sorgive alle pozze piovane) lo studioso ha colto nell'acqua, a suo dire, quasi la volontà di comunicare un desiderio di purezza. Le stupende immagini dei cristalli esagonali di acque cristalline tendono a ricrearsi quando l'acqua viene in contatto con armonie sonore ben organizzate (Mozart, Beethoven), tendono invece a disgregarsi quando vengono in contatto con suoni aspri e dissonanti.

Wolfgang Ludwig, ricercatore tedesco e fondatore dell'Istituto di Biofisica di Horb, ha potuto dimostrare che l'acqua perfettamente purificata sotto il profilo chimico, conserva comunque l'impronta energetica delle sostanze con le quali è venuta in contatto. Perciò la plastica, i fitofarmaci, le sostanze ormonali lasciano una sorta di segnale, che viene recepito dal nostro organismo e non può essere cancellato con mezzi chimici, ma soltanto attraverso misure fisiche o energetiche, riconoscibili dal nostro organismo.

Lauterwasser, ha sviluppato una tecnica sorprendente, in grado di rendere visibili, per mezzo dell'acqua, suoni e frequenze. Le strutture che paiono semplici alle basse frequenze, diventano via via più complesse se si aggiungono al suono di base altri suoni più acuti, e infinitamente più complesse se vengono poste in vibrazione, ad esempio, da un brano orchestrale. E' stato, altresì, dimostrato che la presenza dello sperimentatore ha influenza sull'esito dell'esperimento. Se consideriamo che l'uomo è composto per il 70% di acqua, non è difficile trarre le dovute conclusioni. E se a ciò si aggiungono gli studi sulla "memoria dell'acqua" del ricercatore francese J.Benveniste, è inevitabile riconoscere come l'essere umano sia informabile a livello vibrazionale.

Si devono segnalare inoltre gli studi della biofisica Hulda Klark, la quale ha messo a punto un apparecchio in grado di distruggere batteri, virus e funghi con delle specifiche frequenze, oppure gli studi sperimentali di Fabien Maman, che in laboratorio, col solo ausilio di frequenze sonore distribuite in forma melodica, è riuscito a disgregare in pochi secondi delle cellule cancerose. Negli Stati Uniti, al Sound Healt Reserch Institute, è stata messa a punto da Sharry Edwards una tecnica, denimonata Bioacustica, in grado di "mappare" la voce umana e, attraverso l'analisi delle armoniche sonore, stabilire eventuali malattie o predisposizioni nel paziente.

La cura, poi, viene effettuata con suoni e colori appropriati, capaci di ristabilire l'equilibrio nella "mappa vocale".